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BIO

Dopo la laurea in Diritto Internazionale presso l’Università di Napoli, frequenta il corso di cinematografia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, la scuola nazionale di cinema italiana con sede a Roma. La sua carriera da fotografo inizia nel 1993: nel 1999 lo Studio d’Arte Memoli di Milano pubblica il primo catalogo delle sue opere fotografiche raccolte.

Il debutto come direttore della fotografia professionista avviene nel 2003 con il lungometraggio E io ti seguo di Maurizio Fiume, selezionato al Montreal World Film Festival. Tra i principali lavori successivi, si distingue la collaborazione con il regista italiano Vincenzo Marra, con tre documentari (Passaggio a Sud, L’udienza è aperta, Il grande progetto) e il lungometraggio di finzione Vento di terra (2004), premiato alla 61ª Mostra del Cinema di Venezia con il Premio FIPRESCI come film più innovativo. La fotografia di Vento di terra, curata da Amura, gli vale il Premio Giuseppe Rotunno.

Con il regista Paolo Sorrentino, vincitore del Premio Oscar, lavora alla versione televisiva del dramma di Eduardo De Filippo, Sabato, domenica e lunedì, al cortometraggio La notte lunga e al documentario La primavera del 2002. L’Italia protesta. L’Italia si ferma.

Nel 2004 collabora con Luca Guadagnino per il film Cuoco contadino (Farmer chef), e l’anno successivo lavora al lungometraggio Melissa P.. Nel 2005 cura la fotografia di Nessun messaggio in segreteria, diretto da Paolo Genovese e Luca Miniero. Con Luca Miniero, inoltre, realizza diversi spot pubblicitari.

Nel 2007 lavora al film In memoria di me di Saverio Costanzo, per il quale vince nuovamente il Premio Giuseppe Rotunno e riceve una nomination al Ciak d’oro. Nel 2010 è direttore della fotografia per il documentario Draquila di Sabina Guzzanti, per Due vite per caso di Alessandro Aronadio (One Life, Maybe Two) e per Into paradiso di Paola Randi.

La sua collaborazione con registi italiani include anche Nina Di Maio, Volfango De Biasi e Serafino Murri.

Come regista, nel 2003 realizza Racconto di guerra, un cortometraggio ambientato a Sarajevo durante la guerra nei Balcani. Il corto vince il David di Donatello come Miglior Cortometraggio nel 2003 e il Ciak d’oro nel 2004.

Dal 2007 lavora al progetto fotografico live-performance StopEmotion, oggi sviluppato da Emoticron S.r.l. come Phlay, un’app che consente il montaggio video in tempo reale a partire da sequenze di immagini sincronizzate con la musica.

PREMI

FILMOGRAFIA

REGISTA
DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA